Tango: Madreselva

Genere: Tango
Anno: 1931
Musica : Francisco Canaro
Testo: Luis César Amadori

Versioni / Orchestre:
Orquesta Francisco Canaro canta Carlos Gardel (1931)
Orquesta Ángel D’Agostino canta Ángel Vargas (1944)
Orquesta Aníbal Troilo canta Nelly Vázquez (1966)
Orquesta Florindo Sassone canta Zulema Robles (1970)
Orquesta José Basso Canta Carlos Rossi

ascolta su youtube:

Testo originale (letra) in spagnolo/lunfardo

Vieja pared
del arrabal,
tu sombra fue
mi compañera.
De mi niñez
sin esplendor
la amiga fue
tu madreselva.
Cuando temblando
mi amor primero
con esperanzas
besaba mi alma,
yo junto a vos,
pura y feliz,
cantaba así
mi primera confesión.

Madreselvas en flor
que me vieron nacer
y en la vieja pared
sorprendieron mi amor,
tu humilde caricia
es como el cariño
primero y querido
que siento por él.
Madreselvas en flor
que trepándose van
es tu abrazo tenaz
y dulzón como aquel,
si todos los años
tus flores renacen,
hacé que no muera
mi primer amor…
Pasaron los años
y mis desengaños
yo vengo a contarte,
mi vieja pared…

Así aprendí
que hay que fingir
para vivir
decentemente;
que amor y fe
mentiras son
y del dolor
se ríe la gente…
Hoy que la vida
me ha castigado
y me ha enseñado
su credo amargo,
vieja pared,
con emoción
me acerco a vos
y te digo como ayer.

Madreselvas en flor
que me vieron nacer
y en la vieja pared
sorprendieron mi amor,
tu humilde caricia
es como el cariño
primero y querido
que nunca olvidé.
Madreselvas en flor
que trepándose van,
es tu abrazo tenaz
y dulzón como aquel…
Si todos los años
tus flores renacen,
¿por qué ya no vuelve
mi primer amor?

Testo tradotto in italiano

Vecchia parete
dell’arrabal*
la tua ombra fu
la mia compagna.
Della mia infanzia
senza splendore
la mia amica era
la tua madreselva**.
Quando tremando
il mio primo amore
con speranze
baciava la mia anima
io insieme a te
pura e felice
cantavo così
la mia prima confessione.

Madreselvas in fiore
che mi videro nascere
e nella vecchia parete
sorpresero il mio amore,
la tua umile carezza
è come l’affetto
primo e amato
che sento per lui.
Madreselvas in fiore
che vanno arrampicandosi
è il tuo abbraccio tenace
e dolce come quello,
se tutti gli anni
i tuoi fiori rinascono,
fa che non muoia
il mio primo amore…
Passarono gli anni
e le mie disillusioni
io vengo a raccontarti,
mia vecchia parete…

Così imparai
che bisogna fingere
per vivere
decentemente;
che amore e fede
sono bugie
e del dolore
si beffa la gente…
Oggi che la vita
mi ha castigato
e mi ha insegnato
il suo credo amaro,
vecchia parete,
con emozione
mi avvicino a te
e ti dico come ieri…

Madreselvas in fiore
che mi videro nascere
e nella vecchia parete
sorpresero il mio amore,
la tua umile carezza
è come l’affetto
primo e amato
che non ho mai dimenticato.
Madreselvas in fiore
che vanno arrampicandosi
è il tuo abbraccio tenace
e dolce come quello,
se tutti gli anni
i tuoi fiori rinascono,
perché non ritorna
il mio primo amore?

* arrabal: quartiere periferico e povero
** Madreselva: Caprifoglio (pianta rampicante sempreverde)

 

Traduzione a cura di: Manuela D’Orazio

Condividi su: