Le principali Orchestre di Tango: Orquesta Osvaldo Pugliese

puglieseOsvaldo Pugliese può essere universalmente considerato la massima espressione artistica, in campo musicale, del Tango Argentino. Pianista, compositore e direttore d’orchestra, si distinse per la raffinatezza e pienezza della sua musica, per la sua capacità di esprimere nel tango la potenza degli accenti ritmici e le infinite variazioni melodiche.

Nacque a Buenos Aires il 2 Dicembre 1905 in una famiglia appassionata di musica. Il padre era calzolaio ma flautista nei quartetti di tango, i due fratelli maggiori suonavano il violino. Fu proprio il padre ad introdurlo alla musica, frequentò poi il conservatorio e ben presto scelse di dedicarsi allo studio del pianoforte, suo strumento prediletto.

A 15 anni iniziò ad esibirsi come musicista professionista e poco più tardi entrò a far parte di gruppi musicali, iniziando con quello di Paquita Bernardo (prima donna bandoneonista) per poi passare al quartetto di Enrique Pollet, successivamente integrò la famosa orchestra di Roberto Firpo e giunse nel 1927 a suonare il piano nell’orchestra del grande bandoneonista Pedro Maffia. Nel 1924 scrisse il suo primo e famosissimo tango, “Recuerdo” e pian piano iniziò ad intraprendere la sua strada, formando il duo con il violinista Elvino Vardaro (di questo duo, purtroppo, non rimangono registrazioni) che debuttò nel Cafè Nacional e andò poi in tour all’interno dell’Argentina con Eduardo Moreno (autore del testo del famoso tango “Recuerdo”) come manager.

Successivamente si associò con un altro violinista, Alfredo Gobbi, integrando il gruppo con il giovanissimo bandoneonista Anibal Troilo, ma durò poco e nel 1934 andò a suonare, come pianista, nell’orchestra di Pedro pugliese3Laurenz. Nel 1936 passò all’orchestra del bandoneonista Miguel Calò. Tentò di formare altri gruppi e cooperative musicali inseguendo i suoi ideali comunisti (che nella vita gli costarono più volte il carcere), ma solo nel 1939, tornando al Cafè Nacional, riuscì a mettere insieme la prima versione della sua orchestra definitiva.

Fu però nel 1943, quando incise il disco con la sua orchestra ed il cantante Roberto Chanel, che il suo successo fu plateale divenendo poi intramontabile.

Dopo Chanel, con il quale incise 31 temi, integrò nella sua orchestra i cantanti Alberto Moràn (48 incisioni), Jorge Vidpugliese4al (8 incisioni) e successivamente Jorge Maciel e Miguel Montero.

Le sue più importanti composizioni, oltre al sopracitato Recuerdo, furono: La Beba, La Yumba (che assunse il ruolo di inno della sua orchestra), Negracha, Malandraca, Adios Bardi, Recien, Barro, Una vez, El encopao.

Nel 1986 fu nominato cittadino onorario di Buenos Aires. La sua lunghissima ed encomiabile carriera terminò nell’estate del 1995, quando lasciò questo mondo, all’età di 89 anni, in un’ospedale di Buenos Aires, ma l’enorme contributo che ha dato al Tango lo ha reso, in effetti, immortale.

E’ praticamente d’obbligo passare almeno una tanda dell’Orchestra di Osvaldo Pugliese durante una serata di Milonga!

Per chi capisce la lingua spagnola, consigliamo di guardare questo documentario sul Maestro Osvaldo Pugliese:

 

fonti:
todotango.com
wikipedia.org

articolo a cura di: Manuela D’Orazio

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