Tango: Llueve otra vez

Genere: Tango
Anno: 1944
Musica: Juan José Guichandut
Testo: Juan José Guichandut

Versioni/Orchestre:

  • Orchestra Pedro Laurenz, canta Carlos Bermudez (1944)
  • Orchestra Carlos Di Sarli, canta Alberto Podestà (1944)

Note sull’autore: Juan José Guichandut fratello del noto cantante lirico Carlos, è autore di numerosi temi interpretati dalle grandi orchestre dell’epoca d’oro del tango, tra cui “Marioneta”, “Yo”, “Asì era el Tango”, “Domingo a la noche”, “Misa de once”, “Tarareando” e molti altri. Iniziò a dedicarsi alla musica da adolescente e continuò per tutta la vita. Nel 1927 il suo tango “Perfume de mujer” arrivò secondo al concorso di tango dei dischi nazionali e gli diede l’occasione di conoscere Carlos Gardel, che lo registrò nello stesso anno accompagnato dalle chitarre di Barbieri e Ricardo.
Curiosità: è un caso che il celebre film holliwoodiano del 1992 “Scent of a woman” (remake del pluripremiato film di Dino Risi “Profumo di donna” del 1974), includa una scena di Tango? Il tango che Al Pacino balla in quella scena è però “Por una cabeza”, grande successo dello stesso Carlos Gardel… coincidenze… o ispirazioni?

ascolta su youtube:

Testo originale (letra) in spagnolo/lunfardo

Escucha corazón
el eco de su voz…
Escucha, corazón, está lloviendo
y la lluvia va tejiendo
los recuerdos de su amor.
¡Qué pena, corazón!
No es ella, ni es su voz.
Tan sólo es la obsesión que me domina,
el recuerdo que castiga
desde su adiós.

Llueve…
y un látigo de luz me azota,
relámpago de fiebre loca.
La lluvia, sin cesar,
golpeando en el cristal,
renueva la emoción perdida.
Y entre la bruma creo ver su imagen,
igual que entonces, diciendo adiós.
Llueve…
y el cielo se llenó de sombras,
lo mismo que mi corazón.

Tristeza que dejó
el eco de su voz.
Tristeza de esperar inútilmente
y creer que nuevamente
con la lluvia volverá.
¡No esperes, corazón!
¡No penes por su amor!
Mañana cuando el sol radiante asome
al calor de otros amores,
olvidarás.

Testo tradotto in italiano

Ascolta cuore
l’eco della sua voce…
Ascolta, cuore, sta piovendo…
e la pioggia va tessendo
i ricordi del suo amore.
Che pena, cuore!
Non è lei, né la sua voce.
Così solo è la ossessione che mi domina,
il ricordo che punisce
dal suo addio.

Piove…
e una frusta di luce mi sferza,
fulmine di febbre pazza.
La pioggia, senza smettere,
colpendo il vetro,
rinnova l’emozione perduta.
E tra la nebbia credo di vedere la sua immagine
come quella volta, dicendo addio.
Piove…
ed il cielo si è riempito di ombre,
come nel mio cuore.

Tristezza che lasciò
l’eco della sua voce.
Tristezza di attendere inutilmente
e credere nuovamente che
con la pioggia tornerà.
Non aspettare, cuore!
Non soffrire per il suo amore!
Domani quando il sole raggiante sorgerà
al caldo di altri amori,
dimenticherai.

traduzione a cura di: Manuela D’Orazio

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