Tango: Infamia

Genere: Tango
Anno: 1941
Musica: Enrique Santos Discepolo
Testo: Enrique Santos Discepolo

Versioni / Orchestre:

  • Orchestra Francisco Canaro, Canta Eduardo Adrian (1941)
  • Orchestra Juan D’Arienzo, canta Hector Mauré (1941)
  • Orchestra Eduardo del Piano, canta Mario Bustos (1953)
  • Orchestra Francisco Rotundo, canta Floreal Ruiz (1953)

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Testo originale (letra) in spagnolo/lunfardo

La gente, que es brutal cuando se ensaña,
la gente, que es feroz cuando hace un mal,
buscó para hacer títeres en su guiñol,
la imagen de tu amor y mi esperanza…
A mí, ¿qué me importaba tu pasado…?
si tu alma entraba pura a un porvenir.
Dichoso abrí los brazos a tu afán y con mi amor
salimos, de payasos, a vivir.

Fue inútil gritar
que querías ser buena.
Fue estúpido aullar
la promesa de tu redención…
La gente es brutal
y odia siempre al que sueña,
lo burla y con risas despeña
su intento mejor…
Tu historia y mi honor
desnudaos en la feria,
bailaron su danza de horror,
sin compasión…

Tu angustia comprendió que era imposible,
luchar contra la gente es infernal.
Por eso me dejaste sin decirlo, ¡amor!…
y fuiste a hundirte al fin en tu destino.
Tu vida desde entonces fue un suicidio,
vorágine de horrores y de alcohol.
Anoche te mataste ya del todo y mi emoción
te llora en tu descanso… ¡Corazón!

Quisiera que Dios
amparara tu sueño.
muñeca de amor
que no pudo alcanzar su ilusión.
Yo quise hacer más
pero sólo fue un ansia.
Que tu alma perdone a mi vida
su esfuerzo mejor.
De blanco al morir,
llegará tu esperanza,
vestida de novia ante Dios…
como soñó.

Testo tradotto in italiano

La gente, che è brutale quando si accanisce,
la gente, che è feroce quando fa male,
cercò di rendere marionette nel suo teatrino,
l’immagine del tuo amore e della mia speranza…
A me che importava del tuo passato?
se la tua anima entrava pura nel divenire.
Gioioso aprii le braccia al tuo desiderio e con il mio amore uscimmo, come pagliacci, a vivere.

Fu inutile gridare
que volevi essere buona.
Fu stupido ululare
la promessa della tua redenzione…
La gente è brutale
e odia sempre chi sogna,
se ne burla e con risate fa precipitare
il suo migliore intento…
La tua storia e il mio onore
messi a nudo ed esposti in un mercato,
Ballarono la loro danza d’orrore
senza compassione..

La tua angoscia comprese che era impossibile,
lottare contro la gente che è infernale.
Per questo mi hai lasciato senza dirlo, amore!
e alla fine andasti ad affondare nel tuo destino.
La tua vita da allora fu un suicidio,
voragine di orrori e alcohol.
Ieri notte ti sei uccisa e la mia emozione
ti piange nel tuo riposo… Cuore!

Vorrei che Dio
protegga il tuo sonno.
bambola d’amore
che non ha potuto conseguire la sua illusione.
Io volevo fare di più
però fu solo un’ansia.
Che la tua anima perdoni alla mia vita
il suo migliore sforzo.
Dal bianco al morire,
arriverà la tua speranza,
vestita da sposa davanti a Dio…
come sognò.

articolo a cura di: Manuela D’Orazio

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