Los Codigos de la Milonga (Il Galateo della Milonga)

Quando si va a ballare tango in una Milonga, bisogna farlo conoscendo bene le regole di comportamento. La Milonga non è una discoteca! Per informazioni generali su come funziona una Milonga, leggere questo articolo: La Milonga, dove si balla il tango

Carlos Gavito, grande ballerino e maestro argentino, è stato il primo a voler codificare queste regole che poi nel tempo sono state approfondite e ampliate. Con l’evoluzione della società, inoltre, alcune di queste regole sono cambiate per stare al passo con i tempi.

Riportiamo in questo articolo le regole da seguire denominate, nel loro insieme, Galateo della Milonga (questa è la nostra versione con approfondimenti ed aggiornamenti)

L’INVITO

1 – Prima di tutto osservare!

Quando si arriva in milonga non si deve avere troppa fretta di ballare. E’ necessario, infatti, osservare l’ambiente, la pista e i ballerini, specie se ci si trova in una milonga in cui non si è mai stati o che non si frequenta regolarmente. L’osservazione è necessaria per capire in che tipo di milonga ci troviamo e per individuare i ballerini o le ballerine con cui vorremmo ballare e quelli/e con cui invece non vogliamo farlo (per qualsiasi ragione!). In questo modo saremo pronti per poter invitare o accettare/rifiutare l’invito, evitando di trovarci in situazioni di disagio, come quella di dover ballare una tanda poco gratificante o addirittura spiacevole.

2 – L’invito in Milonga avviene con “Mirada e Cabeceo”

Una volta individuata la persona con cui si vuole ballare, la si guarda con decisione (la mirada non è uno sguardo sfuggente, ma fisso). La persona oggetto della mirada dovrebbe, prima o poi, incontrare il nostro sguardo. In quel momento, se la mirada viene ricambiata, uno dei due (di solito il leader, ma può farlo anche il follower), fa un cenno con la testa (cabeceo) per invitare l’altro/a a ballare. Se al cabeceo l’altro/a risponde con un sorriso o un cenno di asserzione con la testa, allora ci si può avvicinare per iniziare a ballare. Durante l’avvicinamento è importante verificare che la mirada sia effettivamente ricambiata! Può succedere, infatti, che una mirada fatta in lontananza possa non essere ben individuata.
Se invece la persona oggetto della mirada distoglie lo sguardo, significa che sta rifiutando l’invito. Si può riprovare in un altro momento, ma se dopo alcuni tentativi la situazione non cambia, significa probabilmente che quella persona non ha intenzione di ballare con noi. In tal caso meglio non insistere! Ballare è un piacere, non un obbligo; ognuno sceglie liberamente le persone con cui vuole farlo. Si può eventualmente ritentare in un’altra circostanza (non nella stessa serata), ma senza diventare ossessivi.
Chi riceve il “rifiuto”, non dovrebbe offendersi, ma chiedersi il perché e cercare ove possibile di migliorarsi (ad esempio studiando di più!).
L’invito con Mirada e Cabeceo serve per evitare situazioni di disagio! Se si fa l’invito diretto, a voce o peggio ancora con la mano, la persona invitata, nel caso non abbia voglia di ballare con noi, dovrà esplicitarlo con un “no grazie”. Infrangendo la regola della mirada, inoltre, anche se quella persona avesse voluto ballare con noi, potrebbe ugualmente rifiutare per il modo d’invito inappropriato.

Eccezioni: quando due ballerini sono amici e ballano spesso insieme, l’invito può essere anche diretto. Data la confidenza tra i due non si dovrebbe creare alcun disagio, anche in caso di rifiuto, poiché questo verrebbe motivato.

3 – Non si invita, per ripiego, la persona accanto

Se una persona rifiuta l’invito, non si invita subito quella accanto a lei. Questo significherebbe invitare per ripiego, solo perché la prima ha rifiutato. Se si vuole invitare questa seconda persona, si dovrebbe aspettare almeno la tanda successiva.

4 – Meglio non invitare sull’ultimo tango della tanda

Non è cortese invitare per l’ultimo tango della tanda. L’invito dovrebbe avvenire al primo o al secondo brano. L’invito per il terzo è ancora possibile ma sconsigliato, a meno che non sia intenzionale perché non si è certi di voler ballare una tanda intera con l’altra persona. Tuttavia quella persona potrebbe ritenerlo inopportuno e rifiutare l’invito.

5 – Non si invita quando si è troppo sudati

Quando si invita, si dovrebbe essere “puliti e profumati” o almeno in condizioni decenti. E’ naturale sudare quando si balla, ma quando il sudore arriva ad impregnare l’abito, è bene fermarsi per un po’ e se possibile lavarsi o almeno cambiarsi. Alcuni rifiuti potrebbero avvenire per questo motivo.

IL BALLO IN PISTA

6 – Chi non sa ballare il Tango Argentino, non può entrare in pista

Non ci si può improvvisare a ballare il tango in una Milonga senza averlo prima studiato e praticato. Chi non ha mai studiato il tango non può entrare in pista. Chi lo studia da poco, dovrebbe prima acquisire esperienza nelle pratiche per poi accedere alla Milonga.

7 – Non si disturbano le altre coppie quando si entra in pista

L’entrata di una coppia in pista è un momento critico, specie se il ballo è in corso (durante il tango). E’ consigliabile entrare in pista all’inizio della tanda o tra un tango e l’altro, posizionandosi dove c’è più spazio, possibilmente in uno degli angoli, ed inserirsi senza ostacolare il ballo degli altri. Se si entra durante un brano, il Leader deve cercare di ottenere se possibile, tramite uno sguardo, l’ok da parte del leader della coppia davanti alla quale si vuole inserire.

8 – Chi ha poca esperienza di ballo dovrebbe occupare le corsie più interne

In Milonga il ballo in pista avviene tramite cerchi concentrici che ruotano in senso antiorario. Nel cerchio più esterno dovrebbero ballare le coppie con più esperienza.  I ballerini poco esperti dovrebbero posizionarsi nei cerchi più interni.

9 – Non si dovrebbe lasciare il partner durante la tanda, salvo eccezioni!

Una volta che è avvenuto l’invito e l’accettazione dello stesso, i due ballerini si impegnano a ballare insieme tutta la tanda. Solo in gravi di mancanza di rispetto verso l’altro/a o verso le altre coppie in pista) è consentito lasciare il ballerino o la ballerina prima che finisca la tanda. Per questo è importante, prima di invitare o accettare l’invito, essere certi di voler ballare con quella persona, o comunque volersi mettere in gioco. Al termine della tanda la coppia si separa ed esce dalla pista. Può essere apprezzato in contesti più tradizionali che l’uomo accompagni la donna al suo posto.

10 – Non si parla durante il ballo

Durante il ballo ci si dovrebbe concentrare ad ascoltare la musica e ad ascoltarsi reciprocamente tramite l’abbraccio per godersi al massimo il tango. Non si deve quindi parlare né canticchiare mentre si balla. Tra un tango e l’altro, invece, è possibile scambiare due chiacchiere ma senza attardarsi troppo sul posto perché quando inizia il tango successivo si deve riprendere il movimento della ronda.

11 – Non si mette a disagio l’altro e non si insegna durante la Milonga!

Il leader esperto non mette mai in difficoltà il follower meno esperto… e viceversa. Se c’è una differenza di livello o esperienza di ballo nella coppia, la persona più esperta dovrebbe evitare di mettere in difficoltà o a disagio l’altro/a. Il primo tango, specie tra due sconosciuti, dovrebbe essere ballato in modo più semplice per dare il tempo ad entrambi di “conoscersi” ed entrare meglio in connessione. E’ assolutamente vietato (segno di grave maleducazione e inesperienza) “insegnare”, criticare o dare consigli sul ballo al partner durante la tanda. In tal caso si sta dando all’altro un ottimo motivo per essere lasciati in pista.

12 – Non ci si sofferma troppo a ballare sul posto (la ronda deve scorrere!)

E’ fondamentale consentire alla ronda di fluire. Il tango dovrebbe essere principalmente camminato! Va bene eseguire movimenti sul posto, ma è necessario riprendere al più presto a camminare per far scorrere la ronda.

13 – Non si cambia corsia e non si sorpassa, salvo eccezioni

Una volta entrati in pista ed inseriti nella ronda, la corsia (il cerchio) e la posizione (rispetto alla coppia davanti e dietro nella stessa corsia o cerchio) dovrebbero essere mantenute. Non si dovrebbe sorpassare la coppia davanti, ma se questa si ferma per troppo tempo ad eseguire figure sul posto, interrompendo lo scorrere della ronda,  allora è possibile sorpassare, facendo attenzione a non urtare le altre coppie. Non si dovrebbe cambiare corsia durante il tango. Lo si può fare, eventualmente, se proprio necessario, tra un tango e l’altro.

14 – Non si cammina indietro (contro il senso di marcia della ronda)

Il leader deve articolare il proprio ballo stando attento a non arretrare poiché potrebbe andare ad urtare la coppia dietro di lui. Quando la pista è affollata, i passi indietro del leader possono essere eseguiti solo in direzione della ronda o in modo trasversale ma senza invadere le altre corsie di ballo.

15 – Quando la pista è affollata, evitare ganchos e voleos

Ganchos e boleos sono movimenti pericolosi in quanto le gambe ed i piedi possono andare ad urtare le altre coppie. Per questo è meglio evitarli quando la pista è affollata.

16 – In caso di urto con un’altra coppia, si chiede scusa

In caso accada di urtare una coppia durante il ballo, il leader deve educatamente scusarsi con l’altra coppia, riprendendo subito dopo il ballo.

QUANDO NON SI BALLA

17 – Non si attraversa la pista durante il ballo

Nessuno può attraversare la pista durante la tanda. Se si ha il bisogno di spostarsi da una parte all’altra della Milonga, approfittare del momento della cortina, altrimenti, se proprio urgente, si può camminare al lato della pista: se c’è spazio, dietro i tavoli, oppure al margine della pista facendo molta attenzione a non urtare o disturbare i ballerini in pista. In Milonga la precedenza ce l’ha chi balla!

18 – Non si fa chiasso

I ballerini o i visitatori della Milonga, quando siedono ai tavoli o prendono da bere o da mangiare o in qualsiasi altra circostanza, possono naturalmente chiacchierare ma non devono far chiasso poiché il rumore disturba l’ascolto della musica e quindi anche il ballo. E’ maleducazione parlare durante le comunicazioni degli organizzatori, durante le esibizioni di ballerini e/o orchestre.

19 – Non si invade la pista e non si occupano gli spazi di accesso alla pista

Quando non si balla, non si dovrebbe sostare a bordo pista per non dar fastidio ai ballerini. Non si deve inoltre sostare negli spazi di accesso alla pista per non ostacolare l’entrata in pista dei ballerini.

20 – Non si disturba il musicalizador

Il Musicalizador, detto anche TangoDJ (TDJ) è colui che seleziona la musica per i ballerini durante la Milonga. Non si deve disturbare il musicalizador poiché lui ha la responsabilità di osservare la pista e selezionare i temi per le tande e le cortine. In particolar modo, non si chiede al musicalizador di mettere un certo tango! La Milonga non è un jukebox.

 

articolo a cura di: Manuela D’Orazio

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One Comments

  • Francesco 19 Giugno 2017 at 13:04

    “IL GALATEO DELLA MILONGA”, a mio parere, dovrebbe essere in assoluto il primo insegnamento che si dovrebbe trasmettere ai neofiti che iniziano il corso di tango.

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